Insalata di rinforzo ricetta contorni napoletana tipica del Natale
Questa ricetta è tipica della tradizione Napoletana.
Fa da contorno a tutte le altre pietanze che a Napoli si preparano per il Natale, il capitone, le anguille, il baccalà, il polpo, i gamberoni.
L‘insalata di rinforzo napoletana è da considerarsi anche un ottimo secondo piatto, ma solo quando non è Natale!
Perché si chiama insalata di rinforzo
Ecco una domanda che la maggior parte delle persone si chiedono e ci sono varie risposte, più o meno veritiere.
La più vicina alla verità è che il suo nome deriva dal fatto che per la Vigilia di Natale i napoletani preparano tutte pietanze a base di pesce.
Il pesce è da sempre considerato leggero dai napoletani, anche se per la Vigilia si prepara fritto come ad esempio il baccalà, il capitone o l’anguilla.
Per motivi legati alla religione la Vigilia di Natale non prevede carne nel suo menù, ma solo pesce e per rinforzare la cena, per renderla più sostanziosa, si accompagna il tutto con l’insalata di rinforzo che contiene cavolo, papaccelle, acciughe e giardiniera.
Non credo affatto, invece, all’altra versione che prevede il rinforzo, con altri ingredienti, dell’insalata durante il periodo natalizio fino a Capodanno. Si racconta che con il passare dei giorni venissero aggiunti gli ingredienti che scarseggiavano all’interno dell’insalata.
Non credo a questa versione per il semplice fatto che se ne prepara così tanta insalata che, vi assicuro, dura quasi fino a alla Vigilia di Capodanno.
Cosa è la papaccella napoletana
La papaccella è un tipo di peperone, ma dalla forma diversa dai soliti peperoni. Dal sapore un pochino più dolce che viene sia fritto che conservato in salamoia o sotto aceto.
E’ corto e polputo e per essere inserito nell’insalata di rinforzo occorre metterlo sotto aceto.
Sul blog ho pubblicato come fare.
Ricetta insalata di rinforzo ingredienti
Cosa si mette dentro l’insalata di rinforzo
Ingredients
Come si prepara l’insalata di rinforzo napoletana
Iniziamo con lessare il cavolo; se si segue il metodo che si trova sul mio blog sarà più veloce prepararlo e ci sarà meno cattivo odore in casa-
Una volta cotto farlo raffreddare facendolo anche colare in modo da fargli perdere tutta l’acqua residua.
Una volta freddo il cavolfiore, poggiarlo intero in una ciotola capiente.
Aggiungere poi le olive nere di Gaeta e le olive verdi.
Unire la giardiniera, dopo aver eliminato l’acqua, le papaccelle, le acciughe pulite dal sale e dalla lisca.
Versare sull’insalata di rinforzo l’olio extra vergine d’oliva, sale (stando attenti con le quantità) e se si preferisce anche un po’ d’aceto.
Se si porta in tavola prima di mescolarla sarà bella anche da vedersi, magari posizionando il cavolo al centro della ciotola e tutti gli altri ingredienti intorno.
Che gustosità questa insalata, diversa dalle solite, ma gustosissima!!
Si non è proprio un’insalata per come è composta 😉 ma è tradizione chiamarla così!! 😀
Mi piace questa insalata… Tradizionale!!!
Io ne vado matta!!!
belle le tradizioni…
Si anche a me piacciono tanto!!