In Italia si consumano più di 23 kg di pasta a testa in un anno, pasta corta, pasta lunga, pasta all’uovo secca, pasta all’uovo fresca; quando l’italiano è a tavola il piatto più celebrato è la pasta.
Esistono circa 300 tipi di pasta e l’italiano sceglie il suo formato in base al condimento che dovrà andare ad insaporire il suo primo piatto.
Che cosa è la pasta e come si produce
La pasta in senso alimentare, è un prodotto a base di farina (di diversa derivazione) e di acqua che viene lavorato in diverse forme e poi essiccato sia a livello industriale che casalingo.
Il processo produttivo della pasta secca ha svariati cicli che possono essere sintetizzati in 7 fasi:
- Selezione delle semole di grano duro
- Macinazione
- Impasto e gramolatura
- Trafilazione
- Essiccamento
- Raffreddamento
- Confezionamento
Tutti i cicli di produzione devono rispettare gli alti standard di qualità, iniziando dalle caratteristiche del cuore del chicco di grano da cui si ricava la semola, per passare poi al processo di macinazione del frumento che ne elimina tutte le impurità, ancora dall’utilizzo di acqua purissima che mescolata alla semola forma il glutine, alla trafilatura in bronzo e in teflon che ne determina il formato, passando poi alla fase delicata dell’essiccamento che riduce il livello di acqua e al suo successivo raffreddamento per riportarla a temperatura ambiente ed infine al confezionamento che deve essere idoneo a preservarla dalle contaminazioni esterne.
Quali sono i tipi di pasta più comuni in Italia
- Pasta lunga:
- spaghetti
- spaghettini
- linguine
- bucatini
- vermicelli
- bucatini
- ziti
- bavette
- tagliatelle
- pappardelle
- fettuccine
- pici
- fusilli lunghi
- lasagna
2. Pasta corta:
- penne rigate
- tortiglioni
- sedani rigati
- farfalle
- fusilli
- rigatoni
- mezze maniche
- garganelli
- gnocchi
- orecchiette
- pasta mista
- maltagliati
- tortellini
Da questo elenco si può notare che i tipi di pasta si possono distinguere non solo per la loro lunghezza, ma anche dalla superficie: liscia, ruvida o rigata.
Si possono selezionare anche dal tipo di farina con cui sono stati preparati: semola di grano duro, semola integrale di grano duro, all’uovo, pasta fresca senza uova.
E tutta queste combinazioni hanno dato vita ai vari formati elencati in precedenza, legati anche alle tradizioni regionali italiane.
Ogni formato tradizionale è legato inevitabilmente alle ricette locali, ai primi piatti tipici proprio di ogni regione, città, paese, famiglia.
Primi piatti tradizionali
Ecco un breve elenco dei primi piatti della cucina regionale italiana:
- spaghetti alla carbonara
- bucatini all’amatriciana
- pici all’aglione
- pasta e fagioli con le cozze
- pappardelle al sugo di cinghiale
- pasta alla norma
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Quali aziende preferire per scegliere i tipi di pasta in Italia
In Italia ci sono centinai di produttori di pasta, ma occorre sempre far attenzione a come viene realizzata questa pasta; leggere, informarsi su che tipo di grano viene impiegato (meglio scegliere un grano al 100% italiano), fino alla trafilatura utilizzata e al confezionamento stesso.
- Pasta di Gragnano
- Pasta Toscana
- Pastificio Lenato
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